(Roma, 1899-Bagnoles de l’Orne, 1937), allievo di Salvemini, fu docente alla Bocconi di Milano e all’Istituto
superiore di commercio di Genova. Dopo l’adesione al partito socialista unitario a seguito del delitto Matteotti, fondò insieme a Salvemini, Ernesto Rossi e il fratello Nello il foglio clandestino «Non Mollare», e con Pietro Nenni la rivista «Il quarto Stato». Tra gli organizzatori dell’emigrazione politica antifascista clandestina, fu confinato a Lipari per aver contribuito all’espatrio di Turati. Evaso, riparò in Francia dove fu alla guida del movimento «Giustizia e Libertà». Combattente in Spagna al fianco dei repubblicani, fu ferito. Tornato convalescente in Francia, venne assassinato assieme al fratello Nello da cagoulards assoldati dal Sim.