(Milano, 1877-Londra, 1949), di simpatie mazziniane, si avvicinò al socialismo, collaborando, dal 1904, al «Tempo» di Treves e Turati come corrispondente da Londra. Nella capitale britannica si riavvicinò al cattolicesimo grazie alla figura di Friedrich von Hügel. Collaboratore di Gobetti, sia per «La Rivoluzione liberale» sia per «Il Baretti», sensibilizzò l’opinione pubblica inglese alla vicenda dell’arresto di Salvemini nel 1925. Sodale dell’esule Sturzo, negli anni del regime interruppe l’attività giornalistica per assumere l’insegnamento di lingua italiana al Birkbeck college di Londra.