Avventure e osservazioni sulle coste di Barberia

Avventure e osservazioni sulle coste di Barberia

volume secondo

Pananti Filippo,

A cura di: Scarpelli Filiberto, Scarpelli Giacomo,

Prezzo € 17.60

Prezzo di copertina € 22.00

[...] Il poeta Pananti, in odore di giacobinismo e quindi inviso alle autorità del Granducato di Toscana, agli inizi dell’Ottocento aveva abbandonato la madrepatria e aveva soggiornato dapprima in Francia e poi in Inghilterra. A Londra era diventato membro del rinomato Teatro Italiano. Una volta deciso a far ritorno nello Stivale, era stato raggirato da due lestofanti suoi connazionali (cui s’ispirerà Collodi per le indimenticabili figure del Gatto e della Volpe), i quali dopo avergli sottratto i risparmi lo avevano imbarcato su un malandato brigantino. Quasi in vista della Sardegna, la nave era stata assalita dai pirati barbareschi e ciurma e passeggeri erano stati tradotti ad Algeri. Dopo un tormentoso periodò di schiavitù Pananti e i suoi sventurati compagni erano stati liberati per intercessione del console inglese. In questa seconda parte l’Autore riferisce appunto di come, una volta affrancato, si dedicasse – senza indugiare nel risentimento – all’esplorazione della terra dei Berberi, dal punto di vista naturalistico ed etnologico. Nell’esposizione dello scrittore toscano, che non rinuncia mai alla propria scoppiettante vena ironica illuministica, si succedono – come sospinti dal simun del deserto – ondeggianti cammelli, fiere, serpenti e aracnidi, usi e costumi beduini, mauri e di minoranze più o meno integrate o sottomesse, quali turchi, cristiani ed ebrei, mentre sul fondo tremulo palpitano le cime dell’Atlante. [...]  (dalla Premessa di Giacomo Scarpelli)

Dettagli supporto

Supporto cartaceo (libro)

Pagine xii-180

ISBN 9788863724677

Anno 2013

Numero in collana 103