Un selvaggio a Parigi
Miraggio utopico e progetto politico nel Viaggio attorno a Mondo di Bougainville e nel Supplemento di Diderot
Prezzo € 33.25
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Un selvaggio a Parigi - Cartaceo | € 33.25 |
Nella storia delle circumnavigazioni del globo è rimasto celebre il viaggio di Louis-Antoine Bougainville, che, approdato nell’isola di Tahiti, tornò in patria con il fiore che porta il suo nome e con il ‘selvaggio’ Aoturù, che il navigatore presentò nei salotti mondani e “filosofici” di Parigi. L’opera si sofferma sui vari aspetti e momenti del 'Voyage autour du monde', scritto da Bougainville un paio d’anni dopo il suo rientro in patria (1771): le vere motivazioni, politiche e coloniali, della spedizione, la problematica sosta presso le missioni gesuitiche del Paraguay, l’immagine mitica dei giganti della Patagonia, la visione radiosa di Tahiti come isola dell’amore e di un utopico regno di pace, libertà e giustizia, i vari incontri con comunità primitive, incontri apparentemente pacifici e in realtà risolti spesso in scontri anche cruenti. Al centro del libro è il confronto, mai effettuato sinora, tra il testo a stampa del 'Voyage' e il 'Journal', cioè il diario di bordo manoscritto di Bougainville e dei suoi 'compagnons'. Vengono alla luce, per questa via, le contraddizioni di un testo in cui i chiari intenti politico-coloniali e un’ostilità ispirata a un radicato eurocentrismo s’intrecciano curiosamente ai residui di un’ispirazione primitivistica e rousseauiana, senza per altro occultare un progetto di conquista e il pensiero di chi non esita a scrivere: “Tutte le ricchezze del mondo appartengono all’Europa”.
Dettagli supporto
Supporto cartaceo (libro)
Pagine xiv-250
ISBN 9788884985125
Anno 2009
Numero in collana 42