The Italian Way of Seating

Questo catalogo fa riferimento alla mostra inaugurata a Hong Kong nell’autunno 2007. Scelte da Alessandro Mendini, sono presentate alcune tra le migliori sedie prodotte in Italia nella seconda metà del Novecento e tuttora in produzione. Il catalogo rende omaggio alle industrie e agli artigiani italiani che, guidati da architetti colti ed innovatori, artisti affermati e designer famosi, hanno prodotto oggetti straordinari oggi esposti nei più importanti musei del mondo. Le settanta foto a colori del catalogo vogliono raccontare questo viaggio intrapreso con coraggio e determinazione: dalla prima, timida, produzione di massa post bellica, fino alla rivoluzione digitale degli ultimi anni. Dalle sedie che appartengono ad un recente passato - icone del nostro vissuto quotidiano - fino alla produzione contemporanea, di altissimo livello qualitativo, ricca di spunti, proiettata verso il futuro. Come afferma Alessandro Mendini nell’intervista introduttiva del catalogo, “si può dire che, attraverso la storia delle sedie, possiamo studiare tutta la storia del design e parzialmente dell’arte italiana”. Ci accompagnano in questo percorso i testi di alcuni tra i protagonisti del mondo dello spettacolo e della cultura italiana che “raccontano” ed interpretano il tema della mostra. Dal giudice e scrittore Giancarlo De Cataldo e alla sua sedia simbolo inossidabile del Potere, al giornalista Andrea Vianello che installa al centro dello studio televisivo una sedia vuota, in attesa di un ospite che non arriverà. Dallo sceneggiatore Giacomo Scarpelli e alle sedie bruciate di Buster Keaton, all’astronauta Vittori , incolume dopo un atterraggio difficile, a bordo della Soyuz, grazie al seggiolino protettivo disegnato da ingegneri italiani.