De statu primi hominis ante lapsum disputatio
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De statu primi hominis ante lapsum disputatio - Cartaceo | € 55.10 |
Con la disputa che vide intrecciarsi le voci di Fausto Sozzini e Francesco Pucci sulla condizione dell’umanità prima del peccato originale si apre una serie di edizioni di testi di Fausto Sozzini e di autori che direttamente o indirettamente si richiamarono al pensiero dell’eretico senese e dello zio Lelio. L’opera di Lelio Sozzini ha avuto il privilegio di un’importante edizione critica a cura di Antonio Rotondò. L’accesso all’opera di Fausto Sozzini è ora facilitato dalla riproduzione anastatica dei due volumi delle Opere con i quali si apriva la silloge di scritti sociniani, la Biblioteca fratrum polonorum, curata ad Amsterdam dal nipote di Fausto, Andrzej Wiszowaty. Ma le opere di Fausto non conoscono edizioni moderne di riferimento. Negli otto o dieci volumi ( a seconda della diversa rilegatura) che compongono la Bibliotheca fratrum polonorum, Andrzej Wiszowaty intendeva presentare gli scritti maggiori che dal pensiero di Fausto Sozzini avevano preso ispirazione, compresi quelli che segnavano svolte radicali rispetto all’impianto originario del socinianesimo. I volumi della Bibliotheca vedono la luce tra il 1665 e il 1668. Dopo quella del Wiszowaty, nessuna impresa editoriale di così ampio respiro ha coinvolto la letteratura teologica, religiosa, politica e, in generale, filosofica, nata sulla scia del pensiero dei due Sozzini, cosicché l’identità stessa del fenomeno religioso e filosofico che va sotto il nome di “socinianesimo” risulta in qualche modo indeterminata e non verificata nella sua realtà concreta. La serie «Sociniana» ospitata da Storia e letteratura intende contribuire alla conoscenza e alla facile accessibilità di testi rari di autori di ispirazione sociniana, nella convinzione che le domande sull’identità del socinianesimo, sulla logica delle sue metamorfosi nel corso dei decenni, sul suo rapporto con gli altri movimenti ereticali nati dalla Riforma e, infine e soprattutto, sul contributo che la cultura sociniana portò al pensiero moderno, potranno essere affrontate con strumenti tanto più adeguati quanto più sarà facilitato l’accesso ai testi prodotti dagli autori che si considerarono o furono considerati, loro malgrado, sociniani. Lo specchio del pubblico, anche del pubblico ostile, rivela sovente tratti ignoti o rimossi da colui che scrive e, nel caso che ci interessa, può portare elementi di rilievo per la comprensione di quel i contemporanei avvertirono come intrinseco al socinianesimo.
Dettagli supporto
Supporto cartaceo (libro)
Pagine lxxiv-346
ISBN 9788863721768
Anno 2010
Numero in collana 79