Con Dante per Dante. I

Francesco Mazzoni (1925 – 2007) è considerato tra i massimi esperti del Novecento dell’opera di Dante Alighieri. Formatosi in una famiglia di studiosi quali Guido Mazzoni e Pio Rajna, nel 1965 iniziò ad insegnare filologia dantesca come libera docenza ed ottenne poi la prima cattedra italiana di filologia dantesca all’Università di Firenze. È stato presidente della Società Dan­te­sca Italiana (1968-2005) ed ha diretto la rivista specialistica degli «Studi Danteschi». Nel 1990 l’Accademia dei Lincei gli ha conferito il premio ‘Antonio Feltrinelli’ per la filologia e la linguistica ritenendolo, come scrive Vittore Branca, il «massimo animatore e rinnovatore degli studi danteschi d’oggi». Nel 2008 è stato istituito il Premio Francesco Mazzoni, che viene con­ferito ai migliori protagonisti del teatro italiano nel segno, come si legge nella motivazione, «di quella curiosità appassionata con cui Francesco Mazzoni declinava l’idea di una cultura aperta e viva». In questo volume vengono raccolti alcuni dei suoi più importanti saggi sulla fortuna del grande poeta fiorentino e sull’influenza che ha avuto nella vita culturale europea. Nella stessa collana sono disponibili il II e III volume: II. I commentatori, la fortuna; III. Ermeneutica della «Commedia».

Recensioni:

- Il Sole 24 Ore, 15 febbraio 2015, Vita da critico, a capire il poeta, di Carlo Ossola;

- Libero, 17 febbraio 2015, L'ermeneutica dantesca e la fortuna "politica" nell'800, di Roberto Coaloa;

- Il Corriere della Sera, 29 aprile 2015, Dante tra antico e moderno, di Paolo Di Stefano;

- La Gazzetta del Mezzogiorno, 30 aprile 2015, Francesco Mazzoni: una vita per il sommo poeta e un'opera in sei volumi, di Giuseppe A. Camerino;

– Alias, 18 giugno 2017, Campana e Mazzoni, l’erudizione al servizio della civiltà dei testi, di Paolo Pellegrini.