Marino Moretti

(1885-1979) le sue Poesie scritte col lapis (1910) gli valsero da parte di G. A. Borghese l'odiata e fortunata definizione di poeta «crepuscolare». Ma fu soprattutto narratore, a partire dai racconti I lestofanti (1909) e dal romanzo Il sole del sabato (1916), con una produzione vastissima da cui emergono culmini come L'Andreana (1936) e La vedova Fioravanti (1941).