(Palermo 1895 – Milano 1937) è stato poeta e scrittore colto e poliedrico. Formatosi all’interno del circolo “Silvio Pellico” e nel gruppo dei Nuovi Romantici, al rientro dalla Prima Guerra Mondiale, si converte al pensiero cattolico, avvicinandosi alla figura di don Luigi Sturzo. Nel 1920, fonda la rivista «La Tradizione» e l’Associazione Cattolica Italiana per l’Oriente Cristiano, divenendo attivo propagandista dell’Azione Cattolica. Nel 1931, pubblica il romanzo Don Michele pecorella di Dio, censurato dalle autorità ecclesiastiche e governative. In precarie condizioni di salute, seppur ancora giovane, si trasferisce a Milano, dove morirà di lì a poco.