Le epistole di Falaride

L’epistolario pseudoepigrafo attribuito al ben noto tiranno siciliano Falaride appartiene a un genere letterario assai diffuso nell’antichità ed è famoso anche perché fu riconosciuto come apocrifo dal grande filologo inglese Richard Bentley (1662-1742), agli albori della filologia classica moderna. Di questo epistolario non esiste ancora un’edizione critica, basata su un esame sistematico della ricchissima tradizione manoscritta. In questo volume sono poste le basi indispensabili per realizzare una simile edizione: si trovano qui recensiti e descritti con cura i circa 130 codici che costituiscono la tradizione diretta delle Epistole, oltre a una serie di manoscritti contenenti parafrasi, commenti e altri sussidi eruditi. L’indagine è basata su un esame autoptico della quasi totalità dei testimoni (solo in pochi casi di forza maggiore sono state utilizzate riproduzioni). La ricerca, frutto di anni di lavoro, ha permesso di ampliare considerevolmente, aggiornare e correggere il catalogo prodotto da L.O.Th. Tudeer nella sua Preliminary Investigation del 1931.