Il Leviatano democratico

Il Leviatano democratico

Parlamento, partiti e capi tra Weber e Kelsen

Ragazzoni David,

Prezzo € 17.60

Prezzo di copertina € 22.00

Argomenti: filosofia,

Dalle celebri pagine di Benjamin Constant e Alexis de Tocqueville sino alle analisi più recenti di Crawford Macpherson e John Keane, la filosofia politica otto-novecentesca e la teoria democratica contemporanea hanno enfatizzato più volte, e da prospettive diverse, il carattere fragile e contraddittorio della ‘libertà dei moderni’. Apparentemente sovrano, l’individuo democratico esercita la sua autodeterminazione politica in forme cursorie, anteponendo il perseguimento di interessi privati alla costruzione di un ethos collettivo e individuando nel voto la forma più comoda, e meno dispendiosa, di partecipazione alla dimensione pubblica. Questa tendenza, paventata quando la democrazia era ancora un ideale, si è fatta concreta nelle odierne ‘democrazie del pubblico’, al contempo apolitiche e antipolitiche, pervase da un individualismo che annienta l'individualità e segnate da una disaffezione profonda nei confronti delle istituzioni rappresentative – Parlamento e partiti anzitutto. Nei cinque capitoli del libro, David Ragazzoni si confronta con tre protagonisti della filosofia politica europea del primo Novecento spesso invocati, ma altrettanto spesso decontestualizzati, da quanti osservano le trasformazioni delle democrazie odierne – Max Weber, Carl Schmitt e Hans Kelsen – per studiare in chiave critica e comparata il rapporto che essi individuarono fra parlamentarismo, corpi partitici e costruzione/esercizio della leadership agli esordi della politica di massa. Parlamento, partiti e capi – gli interna corporis del ‘Leviatano democratico’ – sono elementi strutturali della politica moderna che, negli autori in esame, acquistano una centralità e una problematicità inedite. Nell’analisi di Ragazzoni, le pagine di Weber, Schmitt e Kelsen dischiudono tre concezioni della democrazia incentrate su tre distinte visioni della politica (rispettivamente agonistica, polemocentrica, e procedurale); al contempo, offrono una grammatica concettuale e un lascito teorico ancora fecondi per riflettere sulla teoria e sulla pratica delle nostre democrazie parlamentari, sempre meno dei partiti e sempre più dei leader, e per ripensare il ruolo dei corpi intermedi sullo sfondo del ‘cefalocentrismo’ (l’ossessione per la leadership) che pervade la politica democratica odierna.

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Disponibile su Torrossa store

Dettagli supporto

Supporto cartaceo (libro)

Pagine xii-196

ISBN 9788863728620

Anno 2016

Numero in collana 78