I frammenti

L'erudito, critico e filologo Cratete di Mallo fu attivo nel II secolo a.C. nel centro culturale di Pergamo, rivale e concorrente della celebre Alessandria dei Tolomei. Cratete fu un intellettuale di grande importanza e appare di assoluto rilievo il suo ruolo nella storia della filologia e della grammatica di età ellenistica, soprattutto nell'ambito dell'intepretazione omerica e degli studi di linguistica e di poetica. Le difficoltà nel raccoglierne e interpretarne i frammenti, dispersi in svariate fonti, spiegano il fatto che una raccolta completa e unitaria dei resti dell'opera di Cratete non fosse mai stata prodotta: questo libro è venuto dunque a colmare una grossa lacuna nel campo degli studi classici. L'ultima edizione di frammenti di Cratete risale al 1860: da allora, grazie soprattutto ai papiri di Ercolano e a quelli pubblicati nella collezione degli Oxyrhynchus Papyri, il materiale a disposizione è notevolmente aumentato ed è diventata sempre più pressante l'esigenza di pubblicare una raccolta di tutto quanto è rimasto delle opere di Cratete, con una introduzione dedicata a tracciare un quadro delle problematiche più significative e con un commento puntuale ai singoli frammenti.