I frammenti degli scritti omerici

Il ricco e problematico panorama della filologia e della grammatica del mondo greco antico è popolato da un gran numero di personaggi, dei quali in molti casi non abbiamo altro che una conoscenza frammentaria e parziale. In questo quadro si inserisce la poliedrica e per certi versi enigmatica figura di Asclepiade di Mirlea, erudito vissuto tra il II e il I sec. a.C., commentatore di opere poetiche, autore di trattati sulla grammatica e sui grammatici e di scritti di storia locale e astrologia. La più recente collezione complessiva dei frammenti superstiti risale al 1903 (B.A. Müller). In questo volume sono editi e commentati, oltre alle testimonianze relative a vita e opere, i frammenti riconducibili all’attività di esegesi omerica del grammatico: essi provengono da commentari ai poemi (ma sicuro è solo quello all’Odissea) e da una monografia dedicata all’interpretazione allegorica della coppa di Nestore dell’Iliade.