A partire da Giambattista Vico
Filosofia, diritto e letteratura nella Napoli del secondo Settecento
Prezzo € 38.40
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A partire da Giambattista Vico - Cartaceo | € 38.40 |
Il volume integra l’analisi dei temi filosofici con la ricostruzione delle questioni giuridico-letterarie al centro delle opposte tensioni tra vichiani e antivichiani. Il richiamo alle tesi filologiche di Vico sull’origine delle XII Tavole da Gravina a Filangieri, da Pagano a Delfico, passando per d’Asti e Concina, Lami e Duni, alimenta l’interesse per la questione filosofica circa il fondamento della validità del diritto. Scopo di queste pagine è stato anche quello di offrire gli esiti di una circumnavigazione intorno a ciò che, sia pure dentro l’ambiente di Vico e della sua fortuna, non è sempre immediatamente riconducibile a lui. Lo documentano i saggi tra letteratura, filosofia ciclica della storia naturale dell’uomo nella Napoli riformatrice e massonica (Bertòla) e l’anticurialismo prerivoluzionario (Conforti). Più vichianamente orientata è, invece, la non trascurabile attività politico-culturale in Lombardia dei napoletani Francesco Lomonaco e Flaminio Massa, editore del Pagano, impegnati nell’offrire una possibile soluzione della ‘crisi’ del razionalismo settecentesco con la sintesi tra momento ideale e contrassegno antropologico della funzione conoscitiva, oggetto della moderna science de l’homme della cultura europea del tempo e segnatamente idéologique d’oltralpe.
Dettagli supporto
Supporto cartaceo (libro)
Pagine xx-336
ISBN 9788863722550
Anno 2010
Numero in collana 266