(1915-2000) è stato un giurista e politico italiano. Professore di diritto amministrativo dal 1936 al 1985, è stato il continuatore dell’opera dei maestri italiani di diritto pubblico di prima e seconda generazione, come gli fu riconosciuto da Vittorio Emanuele Orlando, che in una lettera datata 1951 gli scrisse «Io sono il passato e lei l’avvenire». Nel 1945, con Giuliano Vassalli, propose a Pietro Nenni l’istituzione di un ministero che preparasse la Costituente, primo atto di un’attività politica che lo avrebbe visto anche Ministro per l’organizzazione della pubblica amministrazione e per le regioni (1979-1980). Negli anni Novanta è stato tra i fondatori del comitato per la riforma democratica impegnandosi nella campagna referendaria che avrebbe portato, tra l’altro, alla correzione in senso maggioritario della legge elettorale e all’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.