(1896-1982), Anglista d'eccezione, e fondatore in Italia della disciplina universitaria di letteratura inglese (alla sua scuola si sono formati i più illustri anglisti delle successive generazioni), ma studioso di non minore impegno delle letterature italiana, francese, spagnola, tedesca, russa, Praz è stato anche eccellente critico d'arte e letterario, scrittore, traduttore e giornalista di leggendaria cultura. Dopo aver insegnato Lingua e letteratura italiana in Inghilterra, dal 1923 al 1934, fu nominato ordinario di Lingua e letteratura inglese all’Università di Roma. Collaboratore di giornali e riviste ha tradotto, fra gli altri, Pater, Eliot e Valéry. La sua vastissima produzione di anglistica e comparatistica è conosciuta e tradotta anche all’estero. Mario Praz ha pubblicato nelle collane delle Edizioni di Storia e Letteratura gli Studies in the Seventeenth-Century Imagery (2 voll., 1974; 1a rist. del primo volume 2001), le Ricerche anglo-italiane (1944), il Panopticon romano (Napoli 1966; Roma 2000), il Panopticon romano secondo (1977; 1a rist. 1999). Sempre per le Edizioni di Storia e Letteratura ha diretto la rivista “English Miscellany”. Nel 1997 le Edizioni di Storia e Letteratura hanno pubblicato in un volume indipendente la Bibliografia degli scritti di Mario Praz, a cura di Mariuma e Vittorio Gabrieli.