interessato ai differenti aspetti della cultura umanistico-rinascimentale, si è occupato da una parte della nascita della moderna critica letteraria e della costituzione di un canone della letteratura italiana, e dall’altra degli scritti critici ed esegetici dedicati nel ’500 alla lirica coeva da autori quali Castelvetro, Contile, Tasso e Quattromani, studiati nel volume La negligenza dei poeti. Indagini sull’esegesi della lirica dei moderni nel Cinquecento (Roma 2013)