antifascista e amico di Gobetti, tra il 1927 e il 1929 tenne una lunga serie di conferenze contro il regime negli Stati Uniti. Tra i fondatori di «Giustizia e Libertà», se ne allontanò a seguito di dissensi sul programma ritenuto troppo socialista. Nel 1932 diventò amministratore delegato di una società francese che coltivava miniere d’oro in Jugoslavia e Bulgaria finché, ammalatosi gravemente a seguito di alcune ispezioni tra il Danubio e la Drava, morì a Parigi nel 1941.