Hendrik Antoon Lorentz

(Arnhem 1853-Haarlem 1928), universalmente riconosciuto come uno dei più grandi fisici tra Otto e Novecento, ha posto le basi per la fisica moderna, relativistica e quantistica. Titolare della cattedra di fisica teorica all’università di Leida per un trentennio, si occupò principalmente di studi riguardanti l’elettromagnetismo e la teoria degli elettroni, studi che nel 1902 gli valsero il premio Nobel. Dopo la Prima guerra mondiale si adoperò per la piena ripresa dei rapporti tra le comunità scientifiche nazionali in qualità di membro, e poi presidente, del Comitato internazionale per la cooperazione intellettuale della Società delle Nazioni. A detta di Albert Einstein, la sua vita e la sua scienza furono «una squisita opera d’arte».