ha insegnato a Padova, Torino e Venezia dove ha tenuto la cattedra di storia contemporanea. Studioso della Prima guerra mondiale, del fascismo, della memoria, campi in cui le sue opere sono considerati capisaldi. Fra i suoi principali lavori: Il mito della Grande guerra (Laterza, 1970); L'Italia del fascio (Giunti, 1996); Breve storia dell'Italia unita a uso dei perplessi (Rizzoli, 1998); La tragedia necessaria. Da Caporetto all’8 settembre (il Mulino, 2013).