(1884-1973) studioso e politico pugliese, per tutta la vita sostenne energicamente le istanze meridionaliste e socialiste. Affiancò sempre le azioni, spesso sovversive, alle parole, scrivendo articoli su riviste liberali e socialiste. Studioso instancabile di letteratura, pedagogia e lingue straniere insegnò per anni in licei ed università, arrestato solo dalla guerra e dal fascismo, al quale si oppose coraggiosamente diventando punto di riferimento per il movimento clandestino liberalsocialista meridionale, che confluì poi nel Partito d’Azione. Negli ultimi anni di vita diresse la rivista «Il risveglio del Mezzogiorno» con la quale cercò di dare voce agli inascoltati e alla memoria socialista.