poeta, grammatico e latinista nato a Bologna e vissuto a cavallo tra il XIII e il XIV secolo, è noto soprattutto per la corrispondenza epistolare con Dante e per il componimento nel quale invita l’Alighieri ad innalzare il tenore della sua poesia. Di lui sappiamo che nel 1321 insegnò poesia latina. È forse meno noto il suo rapporto con Albertino Mussato, politico e drammaturgo padovano, al quale venne riconosciuto il titolo di poeta laureato nel 1315. L’Egloga, composta nel 1323 e qui presentata in edizione critica accompagnata da traduzione e commento, rappresenta non solo un importante documento della produzione letteraria pre-umanistica, ma anche testimonianza preziosa della Romagna del tempo, talvolta violenta ed insidiosa, sede di trame spregiudicate, tradimenti e delitti che gli Annales Caesenates (frequentemente citati nel commento) rappresentano nella loro brutale realtà.