(Pavia 1897 – Dachau 1945) è stato giornalista e saggista. Vicino al socialismo e profondamente antifascista, collabora con l’«Avanti!» e con «Rivoluzione liberale» di Piero Gobetti. Proprio Gobetti pubblica, nelle sue edizioni, il saggio di Bartellini La Rivoluzione in atto. Arrestato più volte, mandato al confino e sottoposto a censura, partecipa alla creazione dei CNL aziendali e, nel 1944, pubblica Ragioni morali di una sconfitta, l’ultimo articolo prima dell’arresto da parte delle S.S. e la successiva deportazione nel campo di concentramento di Dachau dove troverà la morte.