La ricchezza di Michelangelo
Il 18 febbraio 1564 moriva Michelangelo Buonarroti, uno degli artisti italiani più noti e ammirati nel mondo. Molto si è ovviamente scritto e si continua a scrivere su di lui, ma nella ricorrenza...
Il 18 febbraio 1564 moriva Michelangelo Buonarroti, uno degli artisti italiani più noti e ammirati nel mondo. Molto si è ovviamente scritto e si continua a scrivere su di lui, ma nella ricorrenza dei 450 anni dalla sua scomparsa ci fa piacere segnalare un volume che, grazie ad approfondite ricerche d'archivio, ha messo in luce alcuni aspetti particolari della sua personalità. «Sfortunatamente l'uomo che incontriamo in queste pagine non è sempre degno di ammirazione» afferma Rab Hatfield nella Premessa «non è l'uomo che forse avremmo voluto fosse il creatore delle meravigliose opere dovute alla mano di Michelangelo». I possedimenti e le ricchezze che l'artista toscano accumulò nel corso della sua vita raccontano di un personaggio spregiudicato, talvolta addirittura disonesto, totalmente immerso nella realtà contingente del suo tempo e interessato a far fruttare il suo genio. Solamente così, tuttavia, è possibile ricavare un ritratto demitizzato di Michelangelo, affidandoci ai risultati di una rigorosa ricerca storica e «in the end it surely is best for us to know the truth» (vedi la scheda completa di The Wealth of Michelangelo).