nacque a Parigi il 21 giugno 1905. Proveniente da una famiglia della borghesia intellettuale, studiò psicologia e filosofia dal 1924 al 1927 all'École Normale Supérieure. Il tema della libertà assoluta della coscienza è al centro del suo primo romanzo, La nausea, (1938) e della sua opera filosofica di maggior respiro, L'essere e il nulla. Saggio di ontologia fenomenologica, (1943). Nel dopoguerra, sollecitato anche dall'esperienza resistenziale, accentua il suo impegno politico, che lo vede fondare, nel 1945, la rivista Les temps modernes, insieme a Merleau-Ponty; sulla rivista prende posizione sulle principali vicende politiche, dall'Algeria al Vietnam. Nel 1965 gli viene conferito il premio Nobel per la letteratura, che però rifiuta. Muore a Parigi il 15 aprile 1980.