insegna Letteratura italiana a Padova. Si è occupato della tradizione del poema narrativo, epico-cavalleresco, fra Cinque e Seicento (Tasso, Marino, Bracciolini), e, per il Settecento, ha al suo attivo numerosi studi sul Cesarotti e la traduzione di Omero e Ossian. È responsabile, nell’ambito dei lavori della Commissione Nazionale per l’edizione delle opere del Tasso, dell’edizione della Gerusalemme liberata.